Ancora furti a Rosolini, ladri entrano nella sede Club Famiglie e nell’attività di Giorgio Zocco

Ancora furti a Rosolini, ladri entrano nella sede Club Famiglie e nell’attività di Giorgio Zocco

Si moltiplicano, senza sosta, i furti a Rosolini.
Un’ondata inarrestabile nelle ultime settimane che continua a colpire non solo le attività commerciali ma anche le sedi delle associazioni locali.
All’Eni di Floriddia, alla panineria The Legend e alla pasticceria Lao, si aggiunge oggi al triste elenco anche l’ attività commerciale di Giorgio Zocco, presidente di Città Verde.
Alle 14.00, in pieno giorno, un malvivente ha sfondato il vetro della porta d’ingresso della sua rivendita di bombole e, una volta dentro, messo a soqquadro l’attività riuscendo a rubare solo poche monete. Anche in questo caso il ladro è stato identificato, come accaduto all’Eni di Floriddia. Le telecamere che Zocco ha posto nella sua attività hanno infatti registrato tutto. Ma in assenza di flagranza di reato, il ladro potrà solo essere denunciato a piede libero. “È assurdo che la legge non ci tuteli – dice Giorgio Zocco. “So benissimo che non è colpa dei Carabinieri che svolgono egregiamente il loro lavoro, ma è inaccettabile che la legge consenta questo. Io so chi è, l’ho visto nelle telecamere. Se lo incontro per strada come dovrei reagire? Dobbiamo tornare al Far West dato che la legge è a favore dei delinquenti e non tutela le persone per bene?”
Oltre alle attività commerciali però anche le sedi delle associazioni locali sono state prese di mira.
È quanto è accaduto all’associazione Club Famiglie sita in Corso Savoia n.63.
Ieri sera i soci, che usualmente si riuniscono ogni domenica sera, hanno trovato la porta d’ingresso forzata e la sede messa completamente a soqquadro. Rubati un televisore e uno stereo. Si presume che i ladri abbiano agito nella notte tra sabato e domenica.
Gli episodi sono stati tutti denunciati ai Carabinieri.
Tra i rosolinesi intanto aumenta la preoccupazione per questi innumerevoli episodi di microcriminalità che minacciano il quieto vivere specie in un periodo storico così difficile in cui i  commercianti devono già fare i conti con il caro prezzi e il caro energia. Nella maggior parte dei casi infatti si registrano “furti spiccioli” che provocano però danni enormi alle attività colpite.
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