“Lumina Rara”, la luce degli studenti del S. Alessandra che diventa faro per il territorio

“Lumina Rara”, la luce degli studenti del S. Alessandra che diventa faro per il territorio

Una serata di festa bellissima ieri sera, 13 dicembre, con “Lumina Rara” che ha letteralmente illuminato la nostra bellissima piazza Garibaldi.

L’evento promosso dall’Istituto S. Alessandra ha fatto diventare la nostra piazza un palco mobile, con gli studenti, dall’infanzia alle medie, che si sono esibiti in diverse commoventi performance tra il palchetto della musica e la scalinata della Chiesa Madre. Proprio sulla scalinata, anche un bellissimo omaggio a Santa Lucia, nel suo giorno, con la rappresentazione di un quadro vivente:  “Il seppellimento di Santa Lucia” di Caravaggio.

Nell’evento scolastico, dedicato all’intera comunità, “Lumina rara”, è stata proprio la luce il filo conduttore di performance ed attività artistico-musicali: un tema strettamente legato al progetto di educazione civica trasversale (tra infanzia, primaria e secondaria) che ha come focus anche l’attenzione al territorio e, ci ha spiegato il Dirigente scolastico Salvo Lupo “a tutto quello che noi, come forze vive di questo territorio, possiamo fare per stimolare coscienze, mente e cuore”. 

“Lumina Rara – ha continuato – non è un nome a caso. Il concetto è questo: tutta la paura, il rancore o il buio interiore che troviamo dentro di noi, accanto a qualcun altro, per stimolazione reciproca, fa venire fuori le nostre potenzialità e quanto invece di bello alberga dentro di noi. Ecco la la luce di ognuno di noi, assieme a quella di un altro, e un altro ancora, diventa un faro che segna la rinascita di un territorio”. 

E questa “rinascita”, questo grande evento corale, arriva proprio in un momento particolare per l’Istituto S. Alessandra, che fino a pochi giorni fa ha rischiato un ingiusto dimensionamento. “Questo evento – conclude il Dirigente- era programmato già da tempi non sospetti, ma è chiaro che adesso per noi acquista un valore ancora più grande, una luce particolare di rinascita. Un occhio, una finestra, una candela che in mezzo al buio si vede lo stesso e ci dà una direzione da seguire. Per noi la direzione è quella di continuare con passione ed entusiasmo a fare quello che sappiamo fare, essere educatori dei ragazzi e delle giovani generazioni”.

 

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