Orologio di piazza Garibaldi, Incatasciato: “Continua a toccarsi con mano il frutto del nostro lavoro”

Orologio di piazza Garibaldi, Incatasciato: “Continua a toccarsi con mano il frutto del nostro lavoro”

http://www.gruppolatino.it/volantino.html

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“Quanto abbiamo progettato per la città si inizia a toccare con mano e succederà ogni qual volta matureranno i progetti finanziati dalla nostra amministrazione”.

A parlare è l’ex sindaco di Rosolini, Pippo Incatasciato, che esprime soddisfazione per la fine dei lavori che hanno interessato la ristrutturazione della struttura e del meccanismo dell’orologio comunale, uno dei simboli della città.

“Con la nostra amministrazione abbiamo avviato oltre venti milioni di euro di progetti -aggiunge Incatasciato-. Tra questi l’orologio della piazza, fiore all’occhiello e testimone della nostra storia, che oggi riprende vita e torna a scandire il tempo di Rosolini. Questo oggi succede perché c’è chi ha avuto questo tipo di visione, volta alla salvaguardia ed alla valorizzazione dei nostri beni culturali”.

L’idea della ristrutturazione dell’orologio ha avuto una matrice a “doppio” finanziamento. Il primo fu quello promosso dall’amministrazione comunale Incatasciato utilizzando i fondi della democrazia partecipata. Circa 10.000 euro, che rappresentavano il 2% dei trasferimenti regionali (la misura era in vigore dal 2014 ma fu adottata per la prima volta dall’amministrazione Incatasciato nel 2018).

Ma senza il secondo finanziamento i lavori non sarebbero potuti partire. Ben 100.000 euro, infatti, sono arrivati dall’assessorato regionale alle Infrastrutture perorato dell’ex deputato regionale Rossana Cannata, che finanziò il progetto dell’architetto Corrado Calvo approvato dalla giunta comunale nel 2020.

“Dapprima abbiamo promosso il progetto con le risorse della democrazia partecipata -aggiunge Incatasciato-, poi mediante un finanziamento regionale di 100 mila euro per il quale si spese in regione anche l’allora deputato Rossana Cannata. L’obbiettivo che ci eravamo prefissati era riportare l’orologio della piazza alla fruizione dei nostri cittadini, renderlo visitabile alle nostre scolaresche e ai turisti”.

Poi arrivò la sfiducia politica che interruppe il lavoro dell’amministrazione Incatasciato l’1 marzo del 2021.

“L’orologio della piazza -conclude Incatasciato-, era parte di un progetto di valorizzazione di Piazza Garibaldi insieme con lo “Spazio culturale Biagio Poidimani” al piano terra del palazzo comunale composto da area museale, area espositiva e ufficio del turismo. Purtroppo quest’ultimo progetto fu oggetto di un colpo di mano dell’allora commissario che, ispirato da politici inetti, pensò bene di cancellarlo. Quello che da allora manca è la visione di una città che si stava rivalutando”.

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