Si è svolta in Prefettura la verificazione nella sezione 9, Di Rosolini: “Mancano 10 schede”

Si è svolta in Prefettura la verificazione nella sezione 9, Di Rosolini: “Mancano 10 schede”

Sarebbero “10” i voti in più riscontrati nella sezione “9”, una discrasia che è stata confrontata tra il numero dei votati e il numero delle schede verificate. Una verificazione che è avvenuta stamattina nella sede della Prefettura di Siracusa, come disposto dal Cga che ha accolto il ricorso su “presunti brogli elettorali” presentato dal dottor Tino Di Rosolini, candidato sindaco nel 2018 rimasto fuori dal ballottaggio per circa 120 voti. Il sindaco Pippo Incatasciato, infatti, raggiunse al primo turno la soglia del 40%.

Il ricorso di Di Rosolini fu prima respinto dal Tar ma accolto successivamente dal Cga che nell’ordinanza dello scorso 20 marzo ordinò la necessità “indispensabile, al fine di decidere”, di avanzare un ulteriore approfondimento nella sola sezione numero 9 incaricando la Prefettura di Siracusa si procedere alla verificazione.

Ed è proprio Tino Di Rosolini che nutre “ottime speranze” dopo la verificazione di questa mattina.

“Dopo i pareri contrastanti delle due parti interessate -dice il dottor Di Rosolini-, il vice prefetto si è riservato di dare comunicazione ufficiale non prima di effettuare un attento approfondimento sul dato venuto fuori oggi. Da parte mia nutro ottime speranze anche perchè abbiamo presentato nelle nostre rimostranze il verbale della sezione “9”, in cui si evince una discrasia di oltre 10 voti di differenza”.

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