40 anni di carriera per l’amatissimo Enzo Lao, il mastro pasticciere inventore del “Rusalinaru”

40 anni di carriera per l’amatissimo Enzo Lao, il mastro pasticciere inventore del “Rusalinaru”

“Scegli il lavoro che ami e non lavorerai nemmeno un giorno in vita tua”.

Lui, Enzo Lao, lo sa bene. “Sono chiuso sempre nel laboratorio, ma non mi stanco mai. La pasticceria è amore e passione” – esordisce, seduto, con schiena dritta e sguardo orgoglioso, in uno dei tavoli della sua elegante pasticceria di Via Ronchi 65 mentre fissa l’insegna “Lao Pasticceria dal 1993”, affissa sul retro del bancone.

Dal ‘93 ad oggi sono passati quasi 30 anni, “e sono sempre stato qui, nello stesso locale – racconta.

Il suo amore per la pasticceria però inizia molto prima. Aveva solo 14 anni e una passione irrefrenabile per l’arte e la musica. Dai pennelli agli attrezzi da pasticciere il passo è stato breve.Questo mestiere – spiega- mi ha appassionato a partire dalla grande passione per la pittura. L’arte e la pasticceria hanno tantissime cose in comune”.

Quest’anno Enzo Lao festeggia i suoi 40 anni di carriera. Pasticciere storico di Rosolini, da sempre garanzia di qualità e professionalità, è conosciuto anche come quel pasticciere temerario che ha voluto omaggiare Rosolini con l’invenzione, nel 2004, del Rusalinaru, un biscotto fragrante che nei toni d’ambra anticipa già il sapore intenso del suo ingrediente principale: la farina di carrubo. “È stata una sfida” – confessò Enzo Lao nel 2004 quando cominciò a spedire i suoi “Rusalinari” in tutto il mondo.

Ha cominciato questo lavoro nel lontano 1982, “un anno che resta indelebile – dice – perché fu l’anno della vittoria italiana ai mondiali di calcio e quando si disputò la finale Italia – Germania Ovest, l’11 luglio, avevo cominciato solo da qualche giorno a fare questo lavoro”. 

E mentre l’Italia segnava il goal della vittoria, Enzo Lao non sapeva ancora di aver segnato il goal della vita. 11 anni di gavetta, diploma di alberghiero e corsi di specializzazione, hanno fatto di lui il “mastro pasticciere” che tutti oggi conoscono. Dopo aver appreso il mestiere da un altro storico pasticciere rosolinese, ormai venuto a mancare, Paolo Patanè, al quale Lao è eternamente grato, ha aperto nel 1993 la sua pasticceria. “Una gavetta lunghissima la mia, che è stata però fondamentale per crescere professionalmente e continuare a fare da solo con una formazione completa e una esperienza solida”–dice.

Formazione e esperienza, con studi e lavoro sul campo, che hanno poi forgiato l’identità della pasticceria Lao ispirata da sempre al principio dell’assoluta qualità degli ingredienti primari. Non c’è, ad esempio, granita al pistacchio senza il pistacchio di Bronte o granita alla nocciola senza nocciole piemontesi. “Per me la qualità è un imperativo – ci dice – è il segreto che consente di andare avanti sempre con successo e che a lungo termine ti ripaga dei sacrifici fatti grazie ai complimenti dei clienti”.

Le sue specialità? “Un po’ di tutto”, ci risponde. Il mondo della pasticceria, dopo 40 anni, non ha più segreti per Enzo Lao. Dalle sue amatissime torte, alle golose e ricercate setteveli fino alle granite che, per quantità di gusti, evidenziano ancora una volta il carattere temerario del nostro pasticciere rosolinese. Non solo mandorla bianca e tostata, limone, fragola e cioccolato; nel suo bancone esplode il colore purpureo della granita ai gelsi, e il bianco spumoso di quella alla ricotta. E ancora granita alla nocciola “e pure sette veli” – aggiunge con un sorriso Enzo Lao.

Tutti gusti serviti rigorosamente con la “brioche co tuppu” più apprezzata dai rosolinesi.

Fino a qualche anno fa riforniva anche altri bar: “Sono arrivato a preparare fino a 35mila brioches a stagione”. Oggi, solo per la sua pasticceria, ne impasta e ne sforna circa 1500 a settimana.

“Un prodotto tra i più ricercati dai clienti che non deve mai mancare nel mio bancone”.

Per i suoi 40 anni di carriera il pensiero va alle persone più importanti che gli hanno permesso di diventare il professionista che è oggi: “Paolo Patanè, il mastro pasticciere grazie al quale ho cominciato a scoprire questo lavoro, ma la persona ancora più importante – conclude con commozione– è mia moglie Marilena che mi ha sempre sostenuto e aiutato, anche durante i turni di lavoro più duri. Finiva il suo lavoro ed entrava qui per aiutare me. È soprattutto grazie a lei se ce l’ho fatta”. 

Una frase che è già un regalo anticipato alla sua amata moglie per i 25 anni di matrimonio che festeggeranno proprio quest’anno.

Al nostro “mastro pasticciere” gli auguri più sinceri dalla nostra redazione per questi 40 anni di carriera che hanno sempre offerto indiscutibile qualità a tutti i clienti.

 

CATEGORIE
TAGS
Share This

COMMENTS

Wordpress (0)
Disqus (0 )